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Danzaterapia metodo Maria Fux

foto di Ivan Gergolet
 

Maria Fux (1922~2023) è stata danzatrice danzaterapeuta e coreografa argentina. 

Ha creato una pedagogia del movimento unica nel suo genere per la sua semplicità e chiarezza che nasce dall’osservazione della natura, dall’arte e dalla danza moderna e contemporanea.

Dal palcoscenico nascono le proposte operative che liberate dalla tecnica e dalla ripetitività degli esercizi diventano stimoli per indurre il processo creativo che si trasforma in movimento autentico.

Maria Fux è pioniera i un nuovo linguaggio di danza che si dirama in danza d’autore e danzaterapia. Il linguaggio utilizzato già negli anni 50 è contemporaneo e attuale. 

La sua pedagogia di movimento è applicabile sia a chi ha esperienza di danza e chi per la prima volta si approccia a utilizzare il corpo come ricerca di un linguaggio per esprimersi e relazionarsi con l’altro e lo spazio che abitiamo: lo spazio interno e lo spazio esterno. Il limite diventa punto di inizio per il processo creativo e per uscire dagli schemi di una danza strutturata in forme. Maria Fux ha iniziato a includere persone con handicap e disabilità all’interno delle sue classi di danza che la hanno stimolata alla ricerca di stimoli nelle proposte operative a partire dalle esperienze sensoriali.

Ha introdotto l’utilizzo del silenzio, di materiali diversi, di luci, colori con i quali trasmettere stimoli per indurre il movimento.

Le sue classi sono suddivise per fasce d’età dove la performance diventa uno mezzo di comunicazione nella classe e negli spettacoli è un cammino di ricerca e crescita personale e artistica.

Il lavoro di Maria Fux, come essa stessa lo ha definito si sviluppa nella regola delle tre U: umiltà, umanità, umorismo, in cui si sviluppa la sua danza.

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